Cromoterapia: cos’è e come farla a casa

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Stile minimal, pezzi d’arredo sempre più sofisticati e soluzioni “smart”: da molti anni le nostre case non rappresentano più soltanto un punto d’appoggio per il dopo lavoro, trovandosi invece a ricoprire un ruolo chiave per il benessere della persona.

Proprio al centro di questa filosofia si colloca l’ultima frontiera in fatto di home design: la cromoterapia.

Ma cos’è esattamente la cromoterapia? Prima di analizzarne gli effetti sugli arredi delle nostre case, è bene fare un passo indietro e fornire un’introduzione al concetto stesso di psicologia dei colori.

Cos’è la cromoterapia e come funziona

La cromoterapia è una forma di terapia che si basa sull’uso della luce e dei colori per modificare l’aspetto visivo di un ambiente, migliorando  così il benessere della persona che lo abita.

Sebbene, come detto, rappresenti l’ultima frontiera in fatto di home design, il principio non è assolutamente moderno: infatti già gli antichi egizi si servivano di vetri colorati per modificare la tonalità della luce che entrava dalle finestre a scopo terapeutico.

Ora, nonostante la cromoterapia non sia ufficialmente riconosciuta dalla comunità scientifica, abbiamo tutti provato gli effetti positivi della luce e dei colori sulle nostre sensazioni.

Un bel prato verde su un cielo azzurro in una giornata di sole, ad esempio, non risolverà certamente i nostri problemi, ma influenzerà positivamente il nostro mood per affrontare il resto della giornata.

I benefici della cromoterapia

I benefici della cromoterapia sono quindi da ricercarsi all’interno della cosiddetta psicologia dei colori.

In base a questa teoria, infatti, i colori hanno un impatto diretto sulle nostre sensazioni, permettendoci di tradurre gli stimoli visivi in segnali psicologici.
Ad esempio:

  • il rosso viene usato per dare vigore ed energia, donando vigore a chi si sente stanco (tonalità troppo accese potrebbero però essere ricollegate a una sensazione di pericolo)
  • il blu ha invece un importante ruolo nella cura dell’ansia, della depressione e del dolore. Non a caso, infatti, è il colore più scelto dalle aziende che vogliono infondere serenità verso i clienti (si pensi, ad esempio, a Facebook)
  • il verde, colore per eccellenza della natura e delle piante, offre una sensazione di relax in tutte le sue tonalità
  • il giallo, invece, ricordando direttamente i raggi del sole infonde positività ed ottimismo, portando quindi le persone a sperimentare felicità
  • infine l’arancione, via di mezzo tra il rosso e il giallo, è in grado di stimolare particolarmente la curiosità e l’attività mentale di chi lo osserva

Cromoterapia in casa: alcuni esempi

Portare la cromoterapia tra le proprie mura domestiche è più facile di quanto si pensi.

Infatti, non occorre necessariamente servirsi della consulenza di un architetto o di attrezzature sofisticate: con rullo e pennello, e un buon occhio per le soluzioni giuste, sarà possibile godere i benefici della cromoterapia anche a casa.

Ecco di seguito alcuni esempi.

I colori della camera da letto per la cromoterapia

Tutte le tonalità di blu risultano certamente indicate per la cromoterapia nella camera da letto. Perfetto per le camere dei bambini (infonde positività), il blu è molto efficace anche nelle camere degli adulti proprio per l’atmosfera serena e rilassata che porta con se, specialmente nelle tonalità più scure.

I colori per la cucina

Il giallo, con la sua positività contagiosa, rappresenta un’ottima scelta per la cucina e più in generale (tonalità meno accese) anche per l’area living e per tutti i punti focali della vita comune all’interno di un’abitazione.

Cromoterapia doccia e bagno

La cromoterapia trova un’importante applicazione anche all’interno dell’ambiente bagno, grazie anche ad accessori come le strisce a led o i soffioni doccia per cromoterapia.
Luci colorate a led, infatti, permettono di donare tonalità cangianti al bagno per ricreare atmosfere rilassanti e rigenerative

Arredamento e interior design per cromoterapia

Per implementare al meglio la cromoterapia, in ogni caso, occorre prendere anche in considerazione l’arredo e le scelte di interior design.

Infatti, le tonalità di colore devono essere condivise anche dai mobili, soprammobili e oggetti decorativi della nostra case per mantenere una connessione cromatica all’interno di una determinata area.

Anche per quanto riguarda l’interior design, infine, è bene sottolineare che determinati stili risultano ben più adeguati di altri per favorire la cromoterapia.

Ad esempio, arredi e ambienti minimal lasciano spazio all’espressività dei colori, senza sottrarlo con sovrabbondanza di oggetti che, tra l’altro, tendono sempre a creare spazi disordinati e claustrofobici.

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